La nostra storia...

Ogni pietra di questo albergo diffuso ha una storia da raccontare…

La nostra famiglia è legata indissolubilmente a Borgomaro: le case hanno visto il passaggio dei nostri avi; i negozi erano quelli dello zio, del nonno, della cugina; per le strade risuonano ancora i loro passi. Ecco perché vogliamo portare avanti la storia del borgo e farlo nel modo giusto, recuperandone la storia, la cultura, le tradizioni.

Con questa idea in testa, abbiamo abbracciato la filosofia dell’albergo diffuso, recuperando gli edifici di famiglia e regalandovi un pezzetto della nostra vita, che altrimenti sarebbe andato perduto.

Le tre anime del Relais

La Casa Madre (inizio XIX secolo) è il cuore pulsante del Relais, con reception, sala colazioni, giardino con piscina e sei camere. Un tempo ospitava la storica Macelleria Amoretti di nonno Peppin e nonna Evelina, mentre al primo piano abitava la famiglia: qui mamma Piera è nata e qui Elena ha trascorso le sue estati d’infanzia.

La Casa del Borgo, con la sua splendida terrazza, conserva l’impostazione originaria del XV-XVI secolo. Gli antichi magazzini e botteghe che un tempo ospitavano il forno e il negozio di barbiere di zia Maria oggi accolgono parte delle nostre camere, mantenendo viva la memoria del borgo.

La Casa del Fienile, dalla caratteristica forma a “spicchio d’arancia”, si trova lungo il percorso verso Maro Castello. Le sue mura tardo-medievali, che un tempo vedevano l’essicazione della canapa per le funi navali, oggi custodiscono le nostre camere più intime.

 

Le radici (come eravamo)...

La Casa Madre

La Casa Madre, risalente agli inizi del XIX secolo, prima della riconversione ospitava la macelleria e le eccellenti carni servite da nonno Peppin e nonna Evelina (ancora oggi potete vedere la targa all’esterno che riporta il nome di Macelleria Amoretti). Al primo piano era invece la loro casa, dove mamma Piera è nata e vissuta e dove Elena è cresciuta durante le sue estati trascorse con la nonna e la zia.

La Casa del Borgo

La casa del Borgo è stata rinnovata nel corso dei secoli, soprattutto nel Seicento e nell’Ottocento, ma conserva l’originale impostazione del XV-XVI secolo. Questi spazi in passato ospitavano il forno, il negozio di barbiere di zia Maria e le altre attività che animavano il borgo. Soprattutto in questo caso, chi soggiorna compie due viaggi: uno reale, a Borgomaro, e uno ideale, nella storia.

La Casa del Fienile

La Casa del Fienile fa rima con intimità e originalità. La si incontra lungo uno dei percorsi che risalgono la collina in direzione della parte alta dell’abitato, verso Maro Castello. Questo è senza dubbio l’immobile con più storia: già dal XIV secolo qui si lavorava la canapa per fare le funi i navali per le imbarcazioni del Porto di Oneglia.


La rinascita (come siamo oggi)

La Casa Madre

Questo palazzo di inizio Ottocento è oggi l’edificio dove sono concentrati gli spazi comuni quali la reception e la sala colazione al piano terra, le camere dalla 1 alla 6/7, un salottino e il terrazzo con il giardino e la piscina con idromassaggio al primo piano.

La Casa del Borgo

Dalla reception si attraversa il ponte, si sale per la strada pedonale e si volta a sinistra, in tutto 90 metri da percorrere a piedi. Questo edificio si trova proprio nel centro storico del paese, il tipico caruggio ligure con i suoi caseggiati di colori diversi. Nella casa del Borgo, si trovano 6 stanze e il bellissimo salone del terzo piano con annesso terrazzo.

La Casa del Fienile

Salendo ancora per 40 metri si arriva al terzo edificio che compone l’Albergo diffuso, la casa del Fienile.
Oggi è completamente ristrutturato e rimodernato e dispone di 2 stanze, forse quelle più vicine all’anima intima del Borgo. Si tratta delle due camere doppie più piccole, con caratteristici soffitti a volta e piccole finestre, tipiche di questo tipo di costruzioni.

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